Sovrano Militare Ordine
Ospedaliero di San Giovanni di
Gerusalemme di Rodi e di Malta

COVID-19: il punto sugli interventi dell’Ordine di Malta nel mondo

Roma, 24 marzo 2020 – Con la sua antica, millenaria tradizione ospedaliera, il Sovrano Ordine di Malta sta attivamente partecipando alla gestione dell’emergenza legata alla pandemia Covid-19, sia attraverso forme di collaborazione con i sistemi sanitari nazionali, con i corpi di protezione civile, sia con presidi medici e di assistenza sociale. Riportiamo di seguito alcuni degli interventi in corso, attivati dalle associazioni e dai corpi di soccorso e di volontariato in alcuni paesi.

EUROPA

Italia

In una delle regioni più colpite dalla pandemia, la Lombardia, il Corpo Italiano di Soccorso dell’Ordine di Malta (Cisom) ha dispiegato i suoi volontari a supporto della realizzazione del nuovo ospedale costruito a tempo di record nei padiglioni della Fiera di Milano. Con 200 posti di terapia intensiva e sub-intensiva, fortemente voluto dalla Regione Lombardia, costituirà un polo medico fondamentale per curare i pazienti più colpiti. L’Ordine di Malta Italia contribuirà al funzionamento dell’ospedale attraverso la donazione di 260 apparecchi per la respirazione assistita.

I volontari dell’Ordine di Malta assistono da oggi i pazienti affetti da Covid-19, e le persone appena guarite ma che necessitano di ulteriori cure, nella nave ospedale appena allestita nel porto di Genova dalla Regione Liguria e in grado di ospitare fino a 400 pazienti.

L’intervento di membri e volontari dell’Ordine di Malta in Italia si articola essenzialmente nel supporto sanitario, psicologico e logistico, con la distribuzione di viveri e farmaci alle persone anziane o costrette all’isolamento. Restano poi attivi i servizi per lo screening sanitario per i passeggeri in rientro nei principali aeroporti italiani, attività che è stata subito avviata dal Corpo Italiano di Soccorso dell’Ordine di Malta all’insorgere dell’emergenza Coronavirus. Da sottolineare anche il sostegno ai Centri Operativi Comunali in dieci regioni diverse. Restano inoltre operative alcune attività sociali gestite dall’Ordine che continuano a dare sostegno quotidiano ai senza fissa dimora, agli anziani privi di sostegno economico, ai disoccupati, agli immigrati e a chi vive nell’indigenza.

Germania

In Germania, l’Ordine di Malta ha aperto un centro nazionale e vari centri regionali di gestione delle crisi, dove task force specializzate nelle emergenze sanitarie gestiscono e monitorano tutti i servizi di assistenza forniti, garantendo il rispetto dei protocolli emessi dalle rispettive autorità sanitarie.

I team medici stanno operando su diversi fronti, nel Baden Württemberg, due stazioni “drive-in” testano le persone inviate dal loro medico senza dover scendere dalla propria auto. Ci sono anche numerosi ambulatori medici mobili per le consultazioni, nonché servizi di triage davanti agli ospedali. I servizi di ambulanza sono stati intensificati. Gli undici ospedali gestiti dall’Ordine (uno dei quali specializzato in malattie respiratorie) sono stati parzialmente attrezzati per far fronte alla crisi sanitaria. Infine, i volontari dell’Ordine di Malta stanno fornendo vari nuovi servizi come lo shopping per gli anziani e le visite telefoniche.

Francia

Le squadre di emergenza dell’Ordine di Malta Francia operano dall’inizio della crisi lavorando con le Prefetture e gli ospedali. Esse intervengono su richiesta delle autorità in diversi settori: assistendo i malati e trasportandoli negli ospedali; sostenendo il servizio di assistenza telefonica che fornisce indicazioni medico-sanitarie; consegnando rifornimenti agli ospedali. Nelle varie strutture di assistenza ai disabili e agli anziani gestite dall’Ordine di Malta in Francia sono stati attivati i protocolli medici per garantire l’incolumità di pazienti e operatori.

Ungheria

Il Corpo di assistenza dell’Ordine di Malta in Ungheria (MMSZ), ha attivato un servizio per consegnare agli ospiti dei suoi 30 istituti per anziani o malati – ora in completo isolamento – cibo e beni di prima necessità. Attivati inoltre, grazie alle piattaforme online, servizi di istruzione per studenti nei 12 istituti che l’Ordine gestisce nel Paese, per lo più per giovani provenienti da famiglie bisognose e svantaggiate. In vista dell’abbassamento delle temperature previsto per i prossimi giorni, MMSZ riaprirà temporaneamente il suo ricovero notturno per i senzatetto con 100 posti letto, sempre nel totale rispetto delle disposizioni medico-sanitarie.

Irlanda

In diverse città del paese, il corpo di ambulanze dell’Ordine di Malta ha istituito numeri verdi per le emergenze per chi si trova in uno stato di isolamento e necessita di cibo o medicine e offre sostegno alle persone più bisognose.

Slovacchia

Anche in Slovacchia l’Ordine di Malta cerca di mantenere le sue attività rivolte ai senzatetto e prosegue nella distribuzione di cibo e bevande calde.

MEDIORIENTE

Rimane alta l’attenzione in Medioriente, dove per ora i casi registrati di Covid-19 rimangono piuttosto contenuti. Tuttavia, a causa delle precarie condizioni medico-sociali in molti paesi, l’Ordine di Malta ha attivato una serie di attività di monitoraggio.

Palestina

A Betlemme, l’Ospedale della Sacra Famiglia gestito dall’Ordine di Malta – unica struttura della regione a disporre di una unità di terapia intensiva neonatale – resta aperto e impegnato nel prendersi cura delle madri e dei bambini più vulnerabili della regione. Dal 5 marzo, da quando l’area è stata dichiarata zona rossa, sono nati più di 150 bambini. Le misure di controllo dell’infezione sono state intensificate in linea con i protocolli del Ministero della Salute e una delle sale operatorie dell’Ospedale è stata inoltre adibita a reparto di isolamento per i pazienti infetti. La chiusura della regione ha tuttavia comportato un’ulteriore difficoltà nello spostamento di neonati prematuri o che necessitano di interventi chirurgici.

Libano

L’associazione dell’Ordine di Malta in Libano ha avviato una serie di progetti volti a contenere il virus in alcune delle aree più povere del paese. Sin dall’inizio dell’emergenza sanitaria, il personale medico dell’associazione ha infatti condotto campagne di sensibilizzazione e di educazione tra le comunità di tutte le regioni periferiche in cui operano i centri medici e le unità mediche mobili dell’Ordine di Malta. Inoltre, tutti gli infermieri delle strutture dell’Ordine presenti in Libano hanno ricevuto una formazione specifica sul Covid-19, offerta dal Ministero della Sanità pubblica.

ASIA

Corea del Sud

In uno dei primi paesi chiamati ad affrontare l’emergenza sanitaria, i membri della delegazione dell’Ordine di Malta nella Corea del Sud hanno allestito e distribuito migliaia di kit contenenti beni di prima necessità – incluse mascherine e detergenti a base di alcool – alle famiglie bisognose nelle città di Seoul e Suwon. Oltre 2.000 persone hanno beneficiato della consegna di questi beni.

Pakistan

Sono state intensificate le campagne di informazione sull’igiene e l’agenzia di soccorso internazionale dell’Ordine di Malta, Malteser International, ha istituito dei punti comunali per il lavaggio delle mani.

Bangladesh

In Bangladesh, in collaborazione con i partner locali, sono stati realizzati dei kit per aiutare a contenere la diffusione del virus.

Impegnato in diversi fronti di emergenza nel mondo, il Malteser International ha intensificato alcuni suoi programmi nelle aree a rischio e al contempo sta assicurando che le attività medico e socio-assistenziali proseguano nelle aree coinvolte da guerre e violenze. “Con oltre 60 anni di esperienza nella gestione di crisi tra cui epidemie, stiamo affrontando l’emergenza legata al coronavirus con la massima serietà e professionalità”, ha dichiarato il segretario generale del Malteser International, Ingo Radtke. Per questo i programmi che forniscono assistenza sanitaria, cibo, acqua potabile e la distribuzione di materiali sanitari continuano a restare la priorità assoluta.

AMERICHE

Stati Uniti

Ad Hartford, capitale del Connecticut, la clinica medica mobile della Malta House of Care, in collaborazione con il Saint Francis Hospital, ha attivato un sito per il “drive in” per l’effettuazione del test all’altezza di una rotatoria molto trafficata, proprio di fronte all’ospedale. I pazienti che vi si rivolgono, dietro indicazione del loro medico, ricevono il risultato entro 24 ore.

Haiti

Nel paese più povero del continente americano, il Malteser International sta distribuendo opuscoli con informazioni sul Covid-19, contenenti le norme igienico-sanitarie da adottare e sta offrendo assistenza agli anziani.

Colombia

Il Malteser International ha incrementato le sue attività di educazione all’igiene, rivolgendosi ai migranti e rifugiati venezuelani e alle comunità ospitanti del dipartimento di La Guajira. Il personale sanitario ha anche ricevuto un’ampia formazione sulle misure di protezione. Oltre ad aumentare le missioni mediche mobili nelle aree remote e di confine, il Malteser International ha distribuito articoli per l’igiene alle persone bisognose.

Perù

Sono state apportate modifiche al progetto del Malteser International per gli anziani, con visite domiciliari che per il momento sostituiscono le attività di gruppo. Gli anziani ricevono informazioni sulle misure per evitare l’infezione da COVID-19 durante le visite domiciliari. Vengono inoltre forniti loro articoli per l’igiene.

OCEANIA

Australia

I membri dell’associazione australiana stanno provvedendo a fornire pacchi di prima necessità contenenti anche prodotti igienico-sanitari come sapone e gel antibatterico e stanno offrendo assistenza agli anziani costretti all’isolamento e ai senzatetto.