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Sisma Nepal: Squadre di soccorso dell’Ordine di Malta hanno raggiunto Kathmandu

Il bilancio ha superato le 5 mila vittime

Il Corpo di Soccorso internazionale dell’Ordine di Malta – Malteser International – ha aumento il numero dei suoi operatori umanitari presenti in Nepal, all’indomani del terribile terremoto che ha colpito il paese lo scorso 25 aprile e causato la morte di oltre 5mila persone. Team di soccorritori ed esperti sanitari dell’Ordine di Malta sono attualmente impegnati a Dhulikhel, la regione dove si è registrato l’epicentro del terremoto, e nel distretto di Gorkha, anch’esso duramente colpito dal sisma.

Un ulteriore gruppo di soccorritori del Malteser International, composto da un medico, un assistente di primo soccorso e un paramedico, sono in viaggio per Kathmandu.

“La popolazione è costretta a vivere in condizioni estremamente precarie. Risorse essenziali come il cibo, l’acqua e l’elettricità scarseggiano. Le tende e i rifugi di emergenza non sono sufficienti, anche a causa della pioggia frequente in questo periodo. Oltre a questo gli stock di medicinali stanno terminando » spiega Frank Marx, specialista in medicina d’urgenza e membro del team del Malteser International.

Il compito degli operatori umanitari sul campo è molto difficile. Molte strade sono impraticabili. Alcune aree remote sono raggiungibili solo in elicottero. La pioggia rende difficile la distribuzione via aerea di beni di prima necessità. A Kathmandu la situazione è molto tesa e si prevede l’esodo di centinaia di migliaia di persone.
L’Ordine di Malta ha stanziato finora 100mila euro per i primi aiuti di emergenza. All’indomani del terribile sisma, ha inoltre raccolto mezza tonnellata di farmaci e attrezzature mediche da inviare alla popolazione colpita. Si tratta di anestetici, antidolorifici, apparecchi chirurgici, fluidi per via endovenosa, compresse per purificare l’acqua e disinfettanti.

Il Malteser International è presente in Nepal dal settembre 2012 dove coordina un progetto per ridurre il rischio di danni causati da inondazioni e per migliorare la fornitura di acqua e degli impianti igienico-sanitari di base.