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Al via a Sofia le celebrazioni per I 20 anni delle relazioni diplomatiche tra il Sovrano Ordine di Malta e la Bulgaria

Al via a Sofia le celebrazioni per  I  20 anni delle relazioni diplomatiche tra il Sovrano Ordine di Malta e la Bulgaria
04/03/2014

Con due significativi eventi, l’Ambasciata dell’Ordine di Malta in Bulgaria ha avviato il programma di celebrazioni per il 20° anniversario dallo stabilimento delle relazioni diplomatiche bilaterali.

Il primo evento si è svolto a Sofia, il 26 febbraio scorso, con la presentazione del “Diario di viaggio”, raccolta di disegni e commenti ad opera di un gruppo di bambini e di ragazzi orfani, assistiti dall’Associazione “Abbracciami”, sui monumenti bulgari dichiarati dall’UNESCO patrimonio dell’umanità. L’iniziativa segue il tour di dieci giorni – promosso dall’Ambasciata del Sovrano Ordine di Malta – che lo scorso agosto ha visto i ragazzi visitare le città e i siti con i monumenti storici che meglio rappresentano le epoche della ultra-millenaria storia religiosa e civile bulgara. La mostra dei disegni dei giovanissimi artisti, e il libro che li raccoglie, sono stati realizzati con il patrocinio dei Ministeri della Cultura, degli Esteri e di altre istituzioni.

All’inaugurazione, svoltasi nella galleria d’arte della UniCredit Bulbank, l’Ambasciatore Camillo Zuccoli, il Presidente della Banca Levon Hampartzoumian, e la Direttrice di “Abbracciami” Milena Neyova, hanno accolto 200 ospiti tra i quali Simeone II, Ambasciatori e Incaricati d’affari di numerosi Paesi, esponenti del Parlamento e del Governo e rappresentanti delle Chiese Ortodossa e Cattolica. La manifestazione ha avuto un’ampia eco sui telegiornali delle TV nazionali e sulla stampa quotidiana.

Successivamente, il 1 marzo, l’Ambasciatore del Sovrano Ordine di Malta Camillo Zuccoli si è recato a Malko Tarnovo – l’ultima città bulgara prima del confine con la Turchia – accolto dal Sindaco Ilian Yanchev, dal Consiglio comunale, dal Direttore del Ospedale Dott. Miroslav Obreikov e dal Parroco Padre Roman Kotevich, per consegnare all’Ospedale della città un’ambulanza della quale era fino ad oggi privo.