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ChiudiIl Sovrano Ordine di Malta è una delle istituzioni più antiche della civiltà occidentale e cristiana.
Il Luogotenente di Gran Maestro è eletto per un periodo di un anno. Secondo la Costituzione, quale Sovrano e Superiore religioso, deve dedicarsi pienamente all’incremento delle opere melitensi ed essere d’esempio per tutti i membri dell’Ordine.
L’Ordine di Malta è presente in modo permanente con progetti medici, sociali e umanitari nella maggior parte dei Paesi nel mondo.
Le relazioni diplomatiche bilaterali che il Sovrano Ordine di Malta ha in essere hanno lo scopo di agevolare le sue attività umanitarie.
La nascita dell’Ordine di San Giovanni risale al 1048.
La 75esima sessione dell’Assemblea generale delle Nazioni Unite si è aperta il 15 settembre con il tema “Il futuro che vogliamo, le Nazioni Unite di cui abbiamo bisogno: riaffermare il nostro impegno collettivo per il multilateralismo – affrontare il Covid-19 attraverso un’efficace azione multilaterale”. La sessione si concluderà il 29 settembre e il Dibattito generale di alto livello, che quest’anno si tiene perlopiù online a causa delle restrizioni per la pandemia di Covid-19, è iniziato il 22 settembre per terminare il 26 settembre. I leader mondiali tengono i loro discorsi in formato virtuale. Nel suo intervento, il Gran Cancelliere del Sovrano Ordine di Malta, Albrecht Boeselager, ha sviluppato il tema centrale dell’incontro di quest’anno affermando: “Il multilateralismo ha consolidato la protezione di tutti, la dignità umana e la libertà religiosa”. Tuttavia, Boeselager ha ammonito sul rischio di un ritorno alla logica del potere, del nazionalismo e del populismo a scapito della logica del dialogo. “Oggi più che mai – ha spiegato – ogni persona di buona volontà deve far sentire la propria voce per garantire i diritti di tutti e di tutte le minoranze, il rispetto della dignità umana, la cooperazione internazionale e la solidarietà”.
Il Gran Cancelliere ha quindi illustrato la missione dell’Ordine di Malta, la sua presenza nel mondo e i suoi programmi a lungo termine per aiutare i bisognosi e i più vulnerabili in questo momento particolarmente difficile. “Le unità sanitarie dell’Ordine di Malta sono impegnate nella lotta al Covid-19 dall’inizio dell’emergenza, la scorsa primavera. Abbiamo offerto apparecchiature mediche e farmaci a ospedali e cliniche, dispositivi di protezione a medici e infermieri. In molti paesi del mondo ci stiamo adoperando per limitare gli effetti negativi del Covid a livello sociale ed economico sulle fasce più deboli della popolazione”. Il Gran Cancelliere ha anche citato il progetto Doctor to Doctor, attraverso cui l’Ordine organizza incontri online per mettere in contatto medici e autorità sanitarie di diversi paesi con l’obiettivo di promuovere scambi sulle ultime novità mediche nella cura dei pazienti di Covid-19.
Riguardo allo sviluppo e a un’equa distribuzione del vaccino per il Covid-19, Boeselager ha detto: “L’Ordine di Malta condivide e sostiene con forza le parole di Papa Francesco e l’appello lanciato lo scorso marzo dal presidente tedesco Steinmeier e da altri quattro Capi di Stato. Noi crediamo che una distribuzione equa, ampia e rapida del vaccino nel mondo sia non solo etica, ma essenziale dal punto di vista scientifico per contenere le possibili nuove ondate della pandemia”.
Questa è la prima Assemblea generale delle Nazioni Unite a tenersi da remoto nella storia dell’Onu. Come ha rimarcato il Segretario generale Antonio Guterres, l’Assemblea generale è un “dibattito dei popoli che promette di essere la più ampia e vasta conversazione globale mai tenuta sulla costruzione del futuro che vogliamo”.
Il Gran Cancelliere del Sovrano Ordine di Malta, Albrecht Boeselager, ha partecipato alla Conferenza sulla sicurezza di Monaco 2020, che si è svolta dal 14 al 16 febbraio nella città tedesca. L’evento, che si tiene da più di 50 anni, riunisce centinaia di leader della vita politica, delle organizzazioni internazionali, delle imprese e della società civile per discutere alcune delle questioni più urgenti per il mondo.
Quest’anno più di 30 capi di Stato e di governo e quasi 100 ministri hanno partecipato ai due giorni di lavoro della conferenza.
I principali temi discussi nel corso dell’evento sono stati il ruolo dell’Europa e le modalità per rafforzare la sua influenza nel mondo, l’ascesa dei nazionalismi, i cambiamenti climatici e i rischi per la salute globale posti da epidemie come quella del coronavirus.
Oltre alla Conferenza, si sono tenuti diversi eventi collaterali dedicati a temi specifici. Albrecht Boeselager ha partecipato alla tavola rotonda sulla “Sicurezza transnazionale” riguardante le sfide poste da flussi illeciti – di armi, droghe e traffico di persone – e alle relative minacce che pongono alla sicurezza transnazionale. La discussione si è incentrata sulla necessità di rafforzare la cooperazione tra Stati, organizzazioni internazionali e attori non statali.
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