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In mostra al museo del Cremlino i tesori artistici dell’Ordine di Malta

In mostra al museo del Cremlino i tesori artistici dell’Ordine di Malta
06/07/2012

Il Gran Maestro del Sovrano Ordine di Malta Fra’ Matthew Festing ha inaugurato il 5 luglio a Mosca nelle sale del museo del Cremlino – insieme con il Ministro della cultura della Federazione Russa, Vladimir Medinskiy, ed il direttore del Museo Yurevna Gagarina – la mostra “I tesori dell’Ordine di Malta. Nove secoli al servizio della fede e della carità”.

Sono riuniti ed esposti per la prima volta in Russia oltre 200 tra quadri, statue, armi, uniformi, manoscritti documenti e pezzi unici, provenienti dai musei di numerosi paesi. Molte le opere dei Musei del Cremlino, di San Pietroburgo, Gatchina, Pavlovsk. Di rilievo i prestiti del Louvre, di musei italiani, quali Palazzo Pitti a Firenze, del Museo Marittimo di Malta e della Biblioteca Nazionale di La Valletta, oltre agli oggetti di proprietà dell’Ordine stesso.

Nell’inaugurare la mostra il Gran Maestro ha affermato: “la collaborazione tra esperti di alcune delle più illustri istituzioni culturali del nostro continente ha portato al Museo di Mosca un numero senza precedenti di capolavori. Sono testimonianza del patrimonio storico e artistico dell’Ordine di Malta e del secolare coinvolgimento dei Gran Maestri e dei membri dell’Ordine nella tradizione artistica europea. Sono convinto che la bellezza di questa mostra promuoverà una maggiore conoscenza del nostro antico Ordine ed aiuterà il popolo russo ad avere una visione più chiara dei suoi nove secoli di storia e della sua missione medica ed umanitaria nel età contemporanea”.

Tra le opere più significative in mostra: il dipinto di Caravaggio “Ritratto di Antonio Martelli” conservato a Palazzo Pitti a Firenze e l’icona del monte Fileremo – da secoli al centro della spiritualità dei membri dell’Ordine di Malta – che, grazie ai frati francescani, ha temporaneamente lasciato la Basilica della Porziuncola ad Assisi. Da Malta sono giunte le armature dei Gran Maestri Jean de La Vallette e Alof de Wignacourt. Molti degli oggetti esposti, realizzati da alcuni dei migliori artigiani d’Europa, sono adesso non solo cimeli storici, ma veri e propri tesori d’arte.

Di rilievo il legame storico tra l’Ordine di Malta e la Russia. Nel 1798, dopo la perdita di Malta, è proprio la Russia dello Zar Paolo I a dare una nuova prospettiva all’Ordine. Anche se non cattolico e mancante dei requisiti giuridici per l’elezione a Gran Maestro, lo Zar Paolo I è di fatto colui che difende la continuità dell’Ordine di Malta in una congiuntura storica e politica tra le più drammatiche di tutta la lunga esistenza dell’Ordine. Tra le opere esposte al Cremlino proprio la corona, il pugnale ed il sigillo che lo zar Paolo I fece realizzare per la sua incoronazione quale Gran Maestro dell’Ordine. E’ per questo legame storico, che la croce ad otto punte – simbolo dell’Ordine di Malta – ha fatto parte dei simboli dell’Impero russo fino alla rivoluzione.

Una sezione della mostra, attraverso un documentario inedito, racconta l’impegno medico ed umanitario contemporaneo dell’Ordine di Malta, in Russia e in altri 120 paesi del mondo.

La mostra, organizzata dall’Ambasciata del Sovrano Ordine di Malta in Russia nel ventennale dello stabilimento delle relazioni ufficiali, e che gode del patrocinio del Ministero della cultura della Federazione Russa, rimarrà aperta fino al 9 settembre 2012.