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La visita del Gran Maestro a Beirut diffonde nuova speranza nell’associazione libanese

La visita del Gran Maestro a Beirut diffonde nuova speranza nell’associazione libanese
06/11/2014

Il 28 ottobre, il Gran Maestro del Sovrano Ordine di Malta Fra’ Matthew Festing è tornato in Libano, cinque anni dopo la sua visita ufficiale nel 2009. La visita si è svolta in un momento delicato per il paese che si trova ad affrontare le conseguenze sociali, umanitarie ed economiche della guerra in atto ad appena pochi chilometri di distanza. Il Gran Maestro ha incoraggiato l’Associazione Libanese a proseguire con la sua opera di assistenza per alleviare le sofferenze del paese e portare aiuto ai coloro che sono nel bisogno.

Nel corso della visita, Fra’ Matthew Festing e la sua delegazione hanno preso parte alla cerimonia della professione solenne di Fra’ Jean-Louis Mainguy a Beirut, la prima avvenuta in Terra Santa da quando l’Ordine ha lasciato Gerusalemme nel tredicesimo secolo.

Il Gran Maestro e il governo del Sovrano Ordine di Malta hanno visitato alcuni dei principali progetti realizzati dall’Associazione Libanese, in particolare nel settore medico-sociale. Tra questi, il centro per i disabili mentali a Bhannes – l’unico centro di balneoterapia di tutto il Medio Oriente – che offre terapie individuali e istruzione scolastica ai bambini affetti da patologie dovute ad un’insufficienza di ossigeno alla nascita.

Accompagnato dal Presidente dell’Associazione Libanese dell’Ordine di Malta, Marwan Sehnaoui, il Gran Maestro ha visitato anche l’Ospedale delle Suore Francescane della Croce del Libano dove alloggiano gli ‘ospiti’ dei campi di vacanze per disabili (progetto Chabrouh) che tutto l’anno sono assistiti da volontari dell’Ordine. Si sono inoltre recati in visita al centro di Chabrouh, dove ogni anno 200 volontari provenienti da tutto il mondo offrono compagnia ed assistenza ai disabili e portano loro un messaggio di fiducia e di speranza.

L’operato dell’Ordine di Malta in Libano spazia dal Nord al Sud, nelle regioni più remote e nei villaggi dove spesso mancano i servizi di assistenza sociale di base. Grazie ad una estesa rete di centri medici e sociali, di ambulatori diurni e di unità mediche mobili, ogni giorno l’Associazione riesce a portare assistenza ad anziani, disabili e poveri.

In seguito al conflitto in corso e all’enorme afflusso di rifugiati siriani nel paese, l’Ordine di Malta ha intensificato la sua assistenza sociale alla popolazione siriana. In un’intervista rilasciata nel corso della visita ad una delle principali testate del paese L’Orient-Le Jour, il Gran Cancelliere ha ribadito l’importanza di essere presenti nelle zone colpite da emergenze ed ha espresso la sua grande preoccupazione per la persecuzione in atto delle minoranze. Albrecht Boeselager ha voluto ricordare il particolare legame che unisce l’Ordine di Malta al Libano che ha definito: “un paese che è un modello di coabitazione e che rimane un simbolo di speranza malgrado le tante guerre vissute”.

Attraverso un progetto in collaborazione con il Malteser International, l’Associazione Libanese dell’Ordine di Malta ha offerto assistenza a 32.000 rifugiati siriani dall’inizio del conflitto, e grazie al governo Tedesco, un ambulatorio mobile garantisce cure alla popolazione siriana e libanese in grande difficoltà a Wadi Khaled, la regione più povera e più nevralgica vicino alla frontiera settentrionale.