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Oltre 3.500 bambini nati nel 2016 nell’Ospedale di Betlemme

Oltre 3.500 bambini nati nel 2016 nell’Ospedale di Betlemme
27/12/2016

Il 2016 si chiude con un bilancio positivo per l’Ospedale della Sacra Famiglia di Betlemme (Holy Family Hospital), la struttura ospedaliera in Palestina che l’Ordine di Malta gestisce dal 1990.

Nel corso dell’anno, oltre 3.500 neonati sono venuti alla luce in questo antico convento in pietra, costruito su volere delle Sorelle della Carità alla fine dell’800. Con uno staff di 140 persone, tra medici, infermieri, oltre al personale di supporto, sono 400 i bambini nati prematuramente nel corso dell’anno che sono stati assistiti dall’ospedale, l’unica struttura sanitaria della regione dotata di un’unità intensiva neonatale.

“Mi sono sentita al sicuro durante il mio ultimo parto” spiega la madre di Anna, nata pochi giorni fa nell’ospedale. “I medici e gli infermieri si sono presi cura di me e mi hanno fatto sentire protetta. Nessun altro ospedale a Betlemme tratta i suoi pazienti in questo modo”, spiega ancora la mamma di Anna che proprio nell’ospedale ha dato alla luce il suo primogenito due anni fa.

Da 26 anni, l’Ospedale della Sacra Famiglia fornisce un servizio medico di altissima qualità alle donne in gravidanza e garantisce assistenza sanitaria durante la tutte le fasi, prima e durante il parto e nelle cure neonatali. Ad oggi, quasi 73mila bambini sono nati in questo ospedale situato a neanche un chilometro dalla Chiesa della Natività.

L’ospedale è inoltre dotato di un’unità clinica mobile – composta da ginecologo, ostetrico e pediatra – che compie regolari visite mediche nei villaggi nel deserto della Cisgiordania e garantisce assistenza medica alle donne della regione.

L’Ospedale, oltre ad avere un ambulatorio di diabetologia – specializzato nel trattamento del diabete gestazionale – lavora a stretto contatto con le istituzioni locali per assistere in maniera adeguata i pazienti più vulnerabili provenienti da contesti sociali precari. Nel corso degli anni, grazie a finanziamenti ricevuti dall’Unione Europea, dal Congresso degli Stati Uniti e dal governo belga, l’ospedale ha potuto costruire nuove sale parto e ampliare le sale chirurgiche.

Di recente l’ospedale ha firmato un accordo di cooperazione per la formazione medica con l’Ospedale Bambino Gesù di Roma.