Sovrano Militare Ordine
Ospedaliero di San Giovanni di
Gerusalemme di Rodi e di Malta

News

Popolazioni in fuga da guerre e povertà

Popolazioni in fuga da guerre e povertà
03/07/2014

L’impegno del Sovrano Ordine di Malta illustrato in una conferenza stampa a Roma

Popolazioni in fuga da guerre, persecuzioni, povertà e miseria. Dalla Siria incendiata da una guerra senza fine, dal cuore dell’Africa lacerata da violenti conflitti, fino alle coste della Sicilia: un viaggio di speranza che spesso diventa un incubo e finisce in tragedia. Nel corso di una conferenza stampa che si è svolta ieri, 2 luglio, nella Villa Magistrale a Roma, il Gran Cancelliere del Sovrano Ordine di Malta, Albrecht Boeselager, ha illustrato ai giornalisti presenti i progetti in corso in più parti del mondo per aiutare rifugiati e sfollati: 51 milioni in tutto il pianeta, secondo gli ultimi dati dell’Onu. In pratica una nazione in movimento.

“Le vittime dei conflitti di oggi sono soprattutto civili, donne e bambini: a loro in particolare sono diretti i nostri sforzi sul campo” ha sottolineato il nuovo Capo dell’Esecutivo e Ministro degli Esteri, davanti ad una folta platea composta da giornalisti italiani, tedeschi e francesi.

Boeselager ha poi ribadito l’impegno dell’Ordine di Malta nei 120 paesi in cui è presente, tra questi la Siria e i paesi confinanti come il Libano. “Non possiamo dimenticare che oggi la popolazione libanese è composta per un terzo da rifugiati, con tutte le conseguenze che questo comporta sul tessuto sociale, sanitario ed economico”.

“Tra i progetti più significativi che svolgiamo, c’è il sostegno medico e psicologico alle donne vittime di stupri nella Repubblica Democratica del Congo, dove la violenza sessuale è un’arma di guerra” ha ricordato poi il Gran Cancelliere, sottolineando l’impegno nel continente africano dove l’Ordine di Malta è presente in 40 paesi sia con attività di soccorso diretto che con programmi di assistenza e sostegno a lungo termine alle strutture presenti. Un’attività che si diversifica paese per paese e che si adegua alle emergenze in corso.

Proprio dall’Africa provengono i barconi della speranza che popolano drammaticamente le cronache dei giornali. Impegnato sin dal 2008 nelle operazioni di soccorso ai migranti avvistati nel Canale di Sicilia, il lavoro del Corpo Italiano di Soccorso dell’Ordine di Malta non conosce sosta. Lo ha ribadito ieri Mauro Casinghini, Direttore nazionale del corpo italiano di soccorso, commentando gli ultimi dati ufficiali forniti dalla Marina Militare italiana secondo cui dall’inizio dell’anno sono 72.683 gli arrivi di migranti in Italia, con un aumento del 700% dei bambini rispetto allo scorso anno.