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Un nuovo centro medico per l’Iraq del Nord

Un nuovo centro medico per l’Iraq del Nord
01/04/2015

Sarà il secondo nel Kurdistan del Nord dove il Malteser International garantirà assistenza sanitaria alla popolazione.

Va lentamente migliorando l’assistenza agli sfollati nel nord dell’Iraq, in fuga a seguito dell’avanzata dell’organizzazione cosiddetta ‘Stato Islamico’. “L’assistenza internazionale sta gradualmente riuscendo a controllare meglio la situazione” dichiara Oliver Hochedez , il coordinatore dei soccorsi di emergenza del Malteser International, riferendosi alla situazione nella zona di Dohuk della regione autonoma del Kurdistan. “La maggior parte dei profughi è adesso alloggiata in tendopoli organizzate. Purtroppo sono numerose le persone in tutto il paese che vengono ogni giorno costrette a lasciare le loro case, in modo particolare nelle aree dove il conflitto è più intenso”.

Il Malteser International aprirà un nuovo centro medico a “Kadia”, l’ultimo sorto tra i campi profughi e che può ospitare 25.000 persone. Insieme all’ambulatorio nel campo “Bersevi II”, questo è il secondo centro medico nel nord del Kurdistan dove il Malteser International fornirà medici, infermieri ed assistenti oltre a attrezzature mediche, per assicurare alla popolazione l’accesso all’assistenza sanitaria. “A fronte del trauma e delle malattie che queste persone hanno subito, ogni bambino che la nostra equipe medica riesce ad aiutare da un senso di compimento alla nostra missione” afferma Hochedez.
A suo parere, molte delle persone in fuga non hanno idea di quello che il futuro riserverà loro. “Molte persone vogliono lasciare il paese, molte altre vogliono tornare a casa. Costretti alla fuga, non sanno che fine hanno fatto le loro case e proprietà”.

Dall’estate del 2014, il Malteser International è impegnato a fornire assistenza medica agli sfollati nel nord Iraq. Solo l’anno scorso è stata fornita assistenza medica a circa 23.000 persone.