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Visita ufficiale del Presidente Ungherese Sólyom

Visita ufficiale del Presidente Ungherese Sólyom
06/11/2006

Gli inni nazionali nella Villa Magistrale dell’Ordine a Roma, una breve sosta sulla terrazza per osservare il panorama, un lungo cordiale colloquio in cui si sono mescolati passato e presente. La visita ufficiale del Presidente della Repubblica d’Ungheria László Sólyom, accompagnato dalla consorte, al Gran Maestro dell’Ordine di Malta Fra’ Andrew Bertie ha rinsaldato un antico rapporto. Il presente è rappresentato dalle attività dell’Associazione Ungherese, che opera anche attraverso il proprio corpo di soccorso “Magyar Máltai Szeretetszolgálat”, che conta 580 dipendenti e 6000 volontari. Assistenza agli anziani e ai senzatetto, offerta di servizi e assistenza sociale in stretta collaborazione con istituzioni sanitarie e altre organizzazioni che operano in aiuto di famiglie e bambini. Il Gran Maestro ha voluto ringraziare il governo ungherese per il generoso supporto dato alle attività umanitarie sviluppate dall’Ordine in Ungheria dopo il ristabilimento nel 1990 delle relazioni diplomatiche bilaterali, che di fatto erano state istituite nel 1925.

Al centro dell’incontro anche il 50° anniversario dell’insurrezione scoppiata a Budapest nel 1956. “Il sacrificio degli Eroi del 1956” ha affermato il Gran Maestro “non è stato vano: sono stati e saranno sempre di esempio alle future generazioni ungheresi. La loro battaglia ha rappresentato e rappresenterà anche negli anni futuri, una spinta a combattere contro chiunque minacci la libertà e il destino di una nazione”.

Per commemorare quel drammatico periodo al Presidente è stata regalata una copia del Bollettino Ufficiale dell’Ordine pubblicato nel maggio 1957, nel quale l’allora Luogotenente del Gran Maestro lanciava un appello rivolto a tutti i membri dell’Ordine per aiutare le famiglie ungheresi e polacche.

László Sólyom, Presidente dell’Ungheria dall’agosto 2005, nel ricordare la presenza e l’impegno di Andrew Bertie – allora tra i giovani membri dell’Ordine di Malta intervenuti al confine austro-ungherese per portare aiuto ed assistenza umanitaria ai rifugiati – ha consegnato al Gran Maestro una medaglia in riconoscimento dell’opera prestata.