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Gerusalemme di Rodi e di Malta

Gran Maestro riceve in udienza Corpo Diplomatico accreditato presso Sovrano Ordine di Malta: “Guerre, aumento di correnti populiste e xenofobe, diffusione di informazioni false per diffondere paure: il ruolo della diplomazia è fondamentale per garantire il dialogo”

Roma 8 gennaio 2019 – L’impegno in aiuto alle popolazioni afflitte da carestie e violenze e costrette alla fuga, i progetti in ambito medico-sociale e le attività per gli anziani, i disabili, i senzatetto e gli emarginati. Sono alcuni dei punti del discorso del Gran Maestro del Sovrano Ordine di Malta, Fra’ Giacomo Dalla Torre del Tempio di Sanguinetto, che stamani nella Villa Magistrale a Roma ha ricevuto in udienza il Corpo Diplomatico accreditato.
“Se il 2018 è stato un anno difficile per molte popolazioni, le previsioni per il 2019 restano assai preoccupanti” ha scandito il Gran Maestro, citando le crisi umanitarie in corso in Yemen, in Siria, nella Repubblica Democratica del Congo e in Sud Sudan. Scenari drammatici che si sommano a radicate situazioni di povertà, carestie e a violenti cataclismi che generano flussi di persone in fuga. Come ha ricordato Fra’ Giacomo Dalla Torre: “L’Ordine di Malta ha contribuito alla stesura dei nuovi patti globali per migranti e rifugiati adottati da molti stati membri nel recente vertice di Marrakech a dicembre. Siamo convinti che se vogliamo governare e rendere sostenibili le migrazioni, un fenomeno globale e irreversibile, il “global compact” è lo strumento più efficace di cui oggi disponiamo” ha detto Fra’ Giacomo Dalla Torre.
Ricordando l’impegno profuso per assistere e proteggere i migranti lungo le principali rotte – dal Medioriente dove sono dislocate squadre mediche della sua agenzia di soccorso internazionale, al Mar Mediterraneo dove operano i sanitari del Corpo italiano di soccorso dell’Ordine di Malta – il Gran Maestro ha sottolineato l’imperante necessità di promuovere la conoscenza delle leggi umanitarie internazionali anche per far fronte all’odiosa quanto fiorente industria del traffico di esseri umani, di organi, di armi e droga e per combattere il crescente fenomeno della riduzione in schiavitù, che ha raggiunto cifre impressionanti.
Nel corso dell’udienza il Gran Maestro ha evidenziato l’impegno dell’Ordine di Malta in ambito diplomatico nell’agevolare il dialogo e incentivare la coesione sociale in contesti ostili. Impegno che ha permesso all’Ordine di essere riconosciuto sempre di più dalla comunità internazionale come un partner credibile e affidabile nel settore dell’umanitario, come testimoniano i molti incontri di alto livello che si sono succeduti nel corso del 2018. “Le guerre e i conflitti cui assistiamo, l’aumento delle correnti populiste e xenofobe, i tentativi di disseminare informazioni false per diffondere paure e timori, devono ricordarci di quanto il ruolo della diplomazia sia fondamentale per garantire un terreno di dialogo e di credibilità nelle relazioni bilaterali e multilaterali” ha spiegato Fra’ Giacomo Dalla Torre.
Tra gli impegni più stringenti delle prossime settimane, la partecipazione alla Giornata Mondiale della Gioventù a fine gennaio a Panama. Sono infatti in partenza 120 volontari che saranno presenti nella città del centro America per offrire prima assistenza sanitaria alle migliaia di partecipanti. Un impegno, quello del servizio ai pellegrini, che si rinnova da oltre 900 anni grazie alla dedizione degli 80mila volontari che in 120 paesi del mondo sostengono con passione la missione millenaria di aiutare il prossimo.