Sovrano Militare Ordine
Ospedaliero di San Giovanni di
Gerusalemme di Rodi e di Malta

News

Apre a Gerusalemme ambulatorio oftalmico nello stesso luogo dove venne costruito il primo ospedale dell’Ordine nel XII secolo

Apre a Gerusalemme ambulatorio oftalmico nello stesso luogo dove venne costruito il primo ospedale dell’Ordine nel XII secolo
17/01/2017

L’Ospedale è gestito dall’Ordine di San Giovanni di Gerusalemme grazie ad un accordo con l’Ospedale della Sacra Famiglia

Layla è una bambina palestinese di 9 anni. Come tutti i suoi coetanei, ama giocare e correre all’aperto. Quando aveva 7 anni, i suoi genitori – un coltivatore di mandorle e una casalinga di una cittadina in Cisgiordania – si accorsero che non vedeva bene. La portarono immediatamente dal medico locale che a sua volta li rimandò alla Clinica di San Giovanni ad Anabta, l’ospedale oftalmico nella Città Vecchia di Gerusalemme, in Via Muristan. Lì fu sottoposta a chirurgia e recuperò totalmente la vista, che si stava progressivamente affievolendo a causa di una cataratta bilaterale matura che l’avrebbe portata alla cecità. Nello stesso luogo, nel XII secolo, i Cavalieri di San Giovanni di Gerusalemme – oggi Ordine di Malta – guidati dal fondatore, il beato Gerardo, istituirono il loro primo ospedale che forniva assistenza medica ai pellegrini di ogni fede che arrivavano in Terra Santa. L’ospedale fu dotato di diversi dipartimenti a seconda della natura della malattia e delle condizioni del paziente, in maniera simile alla disposizione nei moderni ospedali. In casi di emergenza, l’ospedale poteva ricevere fino a 2.000 pazienti. Gli ospedalieri dell’Ordine curavano uomini e donne malati di diverse confessioni, nel rispetto e nella dignità, a prescindere dalla loro religione ed origine.

Secoli più tardi, la tradizione degli ospedalieri continua: l’antico, meraviglioso edificio fornisce assistenza primaria e d’emergenza in ambito oftalmico ai residenti e turisti della Città Vecchia. Molti degli abitanti sono venditori ambulanti che raramente possono permettersi di percorrere lunghe distanze. Inoltre, le restrizioni negli spostamenti tra la Città Vecchia e i sobborghi di Gerusalemme non consentono ai residenti di muoversi liberamente.

La clinica fornisce accesso facilitato all’assistenza oftalmica e al contempo affronta il problema dei residenti che non possono venire alle visite di controllo presso l’ospedale principale che si trova nei sobborghi della città, interamente di proprietà del Venerabile Ordine di San Giovanni. Nell’ottobre 2016, l’Ospedale della Sacra Famiglia – l’ospedale della maternità a Betlemme gestito dall’Ordine di Malta, ha firmato un accordo con l’ordine di San Giovanni di Gerusalemme per aumentare l’assistenza oculistica con l’apertura dell’ambulatorio medico accessibile senza prenotazione. L’ambulatorio, gestito dall’organizzazione britannica, prevede di riuscire a visitare circa 5.500 pazienti l’anno.

Nella Città Vecchia di Gerusalemme abitano circa 33 mila palestinesi che devono confrontarsi con le limitazioni nei movimenti fuori dalla città. La popolazione aumenta ogni anno, e non esiste un solo servizio oftalmico all’interno delle mura della città. L’ospedale è membro dell’Associazione mondiale degli ospedali oftalmici e della Rete degli ospedali di Gerusalemme Est, supportati dall’Unione Europea e dall’Organizzazione mondiale della sanità (OMS).