Sovrano Militare Ordine
Ospedaliero di San Giovanni di
Gerusalemme di Rodi e di Malta

News

Attaccato convoglio delle nazioni unite in Afghanistan: muore dipendente del malteser international

Attaccato convoglio delle nazioni unite in Afghanistan: muore dipendente del malteser international
15/05/2006

Il Dottor Ezmeray, capo del centro medico del Malteser International a Quala-I-Nau nella provincia di Badghis, è morto venerdì scorso in un agguato ad un convoglio delle Nazioni Unite attaccato con missili e granate. Il Dottor Ezmeray – dell’età di 30 anni – era riuscito in un primo momento a fuggire, ma è stato colpito subito dopo.

L’autista dell’automobile, dipendente dell’UNICEF, è morto subito, un altro membro dello staff dell’UNICEF ha riportato gravi ferite. Il convoglio era scortato dalle forze di sicurezza afgane.

“Piangiamo la morte del nostro collega e siamo vicini alle famiglie dei caduti” ha detto Nicolas de Cock Rameyen, Presidente del Malteser International, esprimendo il cordoglio a nome dell’organizzazione. “Siamo colpiti dalla gravità di questo reato”.

Il Presidente afgano Hamid Karzai ha condannato l’attacco al veicolo delle Nazioni Unite come “un indegno atto di terrorismo”. “I nemici dell’Afghanistan, istruiti da stranieri, uccidono coloro che si prendono cura delle comunità più povere prestando assistenza medica” ha dichiarato inoltre Karzai.

Il Dr Ezmeray è stato seppellito sabato a Heart alla presenza del personale del Malteser International. Alla famiglia del Dr Ezmeray il Malteser International fornirà sostegno economico. Sostegno psicologico viene assicurato alla famiglia ed al personale del Malteser International.

Il Malteser International è in Afghanistan dal 2002. A causa della pericolosità della situazione, tutto il personale è soggetto a strette misure di sicurezza. Possono essere effettuati spostamenti nella regione solo durante il giorno e solo con una scorta. In Afghanistan in questo momento compongono lo staff del Malteser International sei dipendenti provenienti da Germania, Gran Bretagna, India ed Etiopia e venti dipendenti afgani.