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L’augurio di Buon Natale del Gran Maestro, Fra’ John Dunlap

L’augurio di Buon Natale del Gran Maestro, Fra’ John Dunlap
21/12/2023

Di seguito il testo del videomessaggio di auguri di Natale del Gran Maestro dell’Ordine di Malta, Fra’ John Dunlap:

Cari Membri e Amici dell’Ordine,

Mentre ci avviciniamo al Natale e alla nascita del Nostro Salvatore, Gesù Cristo, vorrei condividere con voi, da parte del Gran Magistero di Roma, i miei più calorosi auguri per un santo e felice Natale.

Durante ogni periodo natalizio, abbiamo motivo di ringraziare Dio per le tante benedizioni che ci ha riservato come individui, che ha riversato sull’Ordine e sull’umanità in tutto il mondo. Eppure abbiamo anche motivo per pregare con ardore e in modo incessante per alleviare la sofferenza diffusa e i terribili mali che affliggono la nostra esistenza terrena.

Pregate e lavorate. Perchè è questo che fa l’Ordine ed è ciò che ha fatto per 1.000 anni. Preghiamo e lavoriamo per la giustizia e la pace, e ci prendiamo cura dei malati e dei poveri in tutto il mondo. Quest’anno abbiamo avuto molto da fare, e molti compiti da assolvere, per contribuire alla realizzazione del regno di Dio.

Nel periodo natalizio del 2023, mentre volgiamo lo sguardo verso la Terra Santa, siamo colpiti dalla triste scia di violenza proprio sulla terra dove un tempo ha camminato il Principe della Pace. Ai confini dell’Europa orientale, che separano l’Ucraina dalla Russia, una sanguinosa guerra entra nel suo secondo anno. Alle frontiere del Venezuela e al confine tra Stati Uniti e Messico, i migranti economici vengono fermati e detenuti in strutture insalubri e periferiche. I migranti provenienti dall’Africa continuano la loro incessante e pericolosa traversata del Mediterraneo, solo per trovare porte chiuse e finestre sbarrate. E in molte società del mondo le donne devono ancora vedersi riconosciuti diritti umani fondamentali.

La violenza non risparmia né le donne né i bambini. Sul campo di battaglia urbano non viene fatta distinzione tra civili e soldati. Non ci sono braccia aperte ad accogliere rifugiati in cerca di una vita migliore per le loro famiglie. Nessuna istruzione, nessuna professione, nessun diritto riconosciuto dalla legge per le donne delle campagne.

Queste sono le ingiustizie contro cui ci adoperiamo. Questi sono i torti che vogliamo correggere. Questi sono i dolori che cerchiamo di lenire.

Quest’anno l’Ordine di Malta ha dispiegato decine di migliaia di uomini e donne e risorse notevoli per rispondere a questi mali. I nostri campi per rifugiati e sfollati interni, le nostre strutture sanitarie, le nostre attività a favore di poveri, detenuti, dimenticati ed emarginati – tutte sostenute dalla nostre ambasciate, dai nostri priorati, dalle nostre associazioni e dai corpi di soccorso – hanno fatto davvero la differenza.

Anche Sua Santità Papa Francesco ha richiamato l’attenzione sulla difficile situazione di tanti milioni di donne in tutto il mondo. Ha rimarcato che la violenza e lo sfruttamento delle donne sono frutto di “pregiudizio, possesso e ingiustizia”. Le parole del Santo Padre ci ricordano il lavoro intrapreso da tempo dall’Ordine a favore delle donne sfruttate, soprattutto quelle vittime di tratta e abusi, e delle donne abbandonate. Richiamano anche la profonda e amorevole devozione che l’Ordine manifesta da secoli verso la Beata Vergine.

Con l’avvicinarsi del giorno di Natale, i nostri pensieri e le nostre preghiere cominciano a rivolgersi alle nostre famiglie e ai nostri cari. E questo è giusto ed è come dovrebbe essere. Ma come membri dell’Ordine di Malta, non dimentichiamo i dimenticati. Piuttosto, è la ricchezza dell’Ordine essere al fianco dei poveri, degli emarginati, dei deboli e dei malati. Sempre lì. Nascosti forse, ma sempre lì.

Auguro a ognuno di voi un felice Natale.

Dio vi benedica e benedica i vostri cari. Dio benedica i nostri signori, i malati e i poveri, e Dio benedica l’Ordine di Malta.