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Indonesia, Vietnam e Filippine al Centro dell’azione del Malteser International

Indonesia, Vietnam e Filippine al Centro dell’azione del Malteser International
30/10/2009

Sono tre i teatri di azione che vedono attualmente impegnato con interventi di emergenza e primo soccorso umanitario il Corpo Internazionale dell’Ordine di Malta.

Il Malteser International sta operando in Indonesia, sull’isola di Sumatra colpita da un devastante sisma, in Vietnam dove tre milioni di persone soffrono le conseguenza del tifone Ketsana, e nelle Filippine messe in ginocchio dai tifoni Parma e Ketsana.

Indonesia: dopo il sisma aiuti dal Malteser International fino al marzo 2010

Ad un mese dal devastante terremoto di magnitudo 7.9 della scala Richter che ha colpito l’isola di Sumatra, provocando 1.117 morti e 1.214 feriti secondo le stime ufficiali, il Malteser International prosegue senza sosta la propria opera di soccorso umanitario e, su richiesta del governo indonesiano, fornirà aiuti d’emergenza fino al marzo 2010 preparandosi poi a concentrare gli sforzi su alcuni gruppi particolarmente vulnerabili. Il sisma, secondo i dati diffusi dall’Agenzia nazionale per la gestione delle catastrofi indonesiana, ha reso inagibili più di 135.000 case e ne ha danneggiate altre 65.000: sono circa 200.000 le famiglie sfollate e due milioni e mezzo di persone vivono nelle sei regioni più devastate dal terremoto.

Il Corpo internazionale di soccorso dell’Ordine di Malta ha concentrato gli aiuti nella costruzione di rifugi e nella distribuzione di beni d’emergenza nelle regioni rurali più periferiche: con il sostegno del Ministero degli Esteri tedesco, ha soccorso 1.700 famiglie nel villaggio di Pilubang, a nord di Padang, dove circa il 90% delle case sono state distrutte. Solo poche organizzazioni umanitarie sono riuscite finora a raggiungerlo ed il Malteser ha fornito 1.400 tendoni, 1.500 coperte e sacchi a pelo, 1.200 kit igienici. “La gente ha urgente bisogno di alloggi” spiega Nicole Derbiski, coordinatrice locale degli aiuti del Malteser International “e di sacchi a pelo, utensili per la casa e kit igienici. La stagione delle piogge è appena iniziata e questo rende la situazione dei sopravvissuti ancora più difficile”. Nella stessa regione di Slungai Limau il Malteser ha avviato i lavori di ristrutturazione di una scuola elementare per 192 bambini.

Vietnam: aiuti per 6.000 famiglie dopo il tifone Ketsana, si lavora alla ricostruzione

Il Malteser International continua a fornire aiuti anche in Vietnam, dove il tifone Ketsana ha provocato 163 morti e 616 feriti. Circa 3 milioni di persone hanno patito i danni delle inondazioni: fra di loro 600.000 hanno dovuto lasciare le loro case, mentre più di 16.000 ettari di campi coltivati sono stati devastati ed i raccolti distrutti.

La squadra del Corpo internazionale di soccorso dell’Ordine di Malta, presente nella regione poverissima di Quang-Nam fin dal 1996, ha distribuito kit per l’igiene a 5.300 famiglie del villaggio di Danang e lamiere ondulate per far fronte alle prime riparazioni delle case ad altre 670 famiglie. Più di 20.000 abitazioni sono state distrutte nel villaggio. Una volta reperiti i fondi, il Malteser si prepara ad avviare un progetto di prevenzione delle catastrofi nella stessa zona, per poi dedicarsi alla ricostruzione delle infrastrutture idriche e igieniche dell’area.

Filippine: soccorsi d’emergenza dopo i tifoni Parma e Ketsana

Malteser International in prima linea dopo che il tifone Ketsana e successivamente il tifone Parma hanno messo in ginocchio le Filippine: sono stati subito attivati soccorsi di emergenza e inviati fondi per decine di migliaia di Euro a Manila dopo che, secondo le stime ufficiali, più di sette milioni e mezzo di famiglie sono state colpite dalle due catastrofi. Il governo ha lanciato un appello nei giorni scorsi per coprire l’emergenza umanitaria per almeno un milione di persone.

Il Corpo internazionale di soccorso dell’Ordine di Malta ha distribuito cibo, kit igienici e beni di prima necessità a più di 2.000 famiglie, mentre sta concentrando gli aiuti sulla fornitura di acqua e servizi igienici per 840 famiglie provenienti dalle aree evacuate. Sono in preparazione anche ambulatori medici mobili per fornire assistenza sanitaria a 2.800 famiglie dislocate in aree remote, che non è stato possibile finora raggiungere.