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L’Ordine di Malta mette in guardia sul rischio di un aumento della tratta di esseri umani dovuto alle restrizioni imposte per la pandemia

L’Ordine di Malta mette in guardia sul rischio di un aumento della tratta di esseri umani dovuto alle restrizioni imposte per la pandemia
09/06/2020

Mentre l’Ordine di Malta rafforza le proprie attività nel mondo per affrontare la pandemia di Covid-19, segnala anche il crescente bisogno di porre attenzione al fenomeno della tratta di esseri umani. La pandemia e le sue conseguenze, con le limitazioni degli spostamenti, la chiusura dei confini e la riduzione dei servizi pubblici e sociali, sono tutti fattori che stanno aumentando la vulnerabilità delle persone vittime dei trafficanti di esseri umani, esponendole a tutte le forme di tratta: lavoro forzato, matrimoni forzati, maternità forzata, vendita di bambini, prostituzione, costrizione al crimine, espianto forzato di organi. Per questo, l’Ordine di Malta insiste sulla necessità di rafforzare i programmi di prevenzione e protezione, così da poter assistere in modo adeguato le vittime.

La pandemia di coronavirus non può essere affrontata solo da un punto di vista medico e sociale, ha detto Michel Veuthey, uno degli ambasciatori dell’Ordine di Malta incaricati di monitorare e combattere la tratta di esseri umani: “Dobbiamo garantire che siano rispettati i diritti fondamentali alla vita e alla dignità di tutti, a prescindere da età, sesso, condizione sociale o legale. Una delle cause delle gravi violazioni dei diritti umani fondamentali è l’ignoranza delle norme e la debolezza dei meccanismi per la loro attuazione, aumentate in questo periodo di pandemia”. L’Ufficio Onu sulla droga e il crimine ha messo in evidenza come, a causa della pandemia, un crescente numero di bambini sia finito sulla strada in cerca di cibo e denaro, con il conseguente aumento del rischio di sfruttamento. Inoltre, la chiusura della scuola non ha bloccato solo l’accesso all’istruzione, ma anche ad un luogo sicuro e a una fonte di cibo per milioni di bambini. Di recente l’Onu ha riferito di oltre 370 milioni di studenti in tutto il mondo che oggi non ricevono i pasti scolastici, spesso la loro unica fonte di nutrimento.

Sensibilizzare, agire e rafforzare il dialogo con i partner per condividere le pratiche migliori sono i passi essenziali che guidano l’azione dell’Ordine di Malta nella lotta alla tratta di esseri umani, Mentre la pandemia ha paralizzato gli incontri internazionali e accademici, l’Ordine di Malta, in collaborazione con una Fondazione svizzera,”Collège universitaire Henry-Dunant”, sta portando avanti un corso online gratuito contro la tratta di esseri umani rivolto agli assistenti. Formazione, istruzione e comunicazione pubblica dovrebbero essere rivolte agli assistenti e a tutti quelli che potrebbero entrare in contatto con una potenziale vittima, come i funzionari per l’immigrazione, gli agenti di polizia, il personale delle compagnie aeree, medici, infermieri, giudici, sacerdoti e suore.

Ad ogni sessione del Consiglio per i diritti umani a Ginevra, così come a Vienna e New York, l’Ordine di Malta interviene sulle diverse forme di tratta di esseri umani o schiavitù contemporanea: lavoro, matrimonio, maternità forzati, traffico di bambini, pornografia, espianto forzato di organi. L’Ordine di Malta sta anche intensificando la propria partnership con alcune università in Francia, Italia, Svizzera e Stati Uniti in vista del 20esimo anniversario, che cade quest’anno, dei Protocolli di Palermo per prevenire, reprimere e punire la tratta delle persone.