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“Patri Amabili”: A cinquant’anni dalla scomparsa, Sofia ricorda Papa Giovanni XXIII

“Patri Amabili”: A cinquant’anni dalla scomparsa, Sofia ricorda Papa Giovanni XXIII
23/10/2013

In occasione del 50esimo anniversario della morte del Beato Papa Giovanni XXIII, si è svolto l’11 ottobre scorso a Sofia, in Bulgaria, un convegno dedicato all’importante figura di Papa Roncalli, dal titolo “Patri amabili”. Il convegno ha riunito religiosi e studiosi del mondo cristiano, dal Nunzio Apostolico in Bulgaria Janusz Bolonek, al Magnifico Rettore della Pontificia Università Lateranense, Monsignor Enrico Dal Covolo, al Presidente del Pontificio Comitato di Scienze Storiche Padre Bernard Ardura, all’Esarca Apostolico e Presidente della Conferenza Episcopale bulgara, Mons. Christo Proykov.

A portare il saluto del Gran Maestro del Sovrano Ordine di Malta Fra’ Matthew Festing, il Gran Commendatore, Fra’ Carlo d’Ippolito di Sant’Ippolito che ha ricordato così la figura di Papa Roncalli: “A 50 anni dalla sua nascita in cielo, Papa Giovanni XXIII vive nei nostri cuori e il suo magistero pastorale – di sacerdote, diplomatico, Patriarca di Venezia successore di San Marco e di Vescovo di Roma successore di San Pietro – parla con stringente attualità a tutti gli uomini e le donne di buona volontà che, con umiltà e con onestà, aprono il loro animo all’ascolto”.
Citando l’ultima Enciclica di Papa Roncalli, Pacem in Terris, il Gran Commendatore ha poi sottolineato come, attraverso la sua parola e il suo operato, il “Papa buono” – la cui canonizzazione insieme a quella di Giovanni Paolo II avverrà il prossimo 27 aprile – fu in grado di affascinare il mondo intero, scavalcando muri e confini, aprendo un importante dialogo con rappresentati di tutte le confessioni religiose.
Questo fu particolarmente vero durante la sua missione diplomatica in Bulgaria come Delegato Apostolico. Una missione che doveva durare pochi mesi e che durò dieci anni, dal 1925 al 1935, nel corso dei quali il futuro Papa – affettuosamente chiamato “Il Papa bulgaro”- strinse un abbraccio fecondo con i fratelli Ortodossi. Fu proprio in questo periodo infatti che l’allora Monsignor Roncalli dalle pagine del suo Diario “Il giornale dell’anima” chiese ed ottenne dal Papa di poter cambiare il suo titolo arcivescovile in quello di Mesembria, antica città che si affaccia sul Mar Nero, a testimonianza del forte legame che aveva stretto con la terra bulgara.

Il Convegno, che ha avuto una vasta ecco su tutti i media bulgari e con servizi speciali della Radio Vaticana, si è concluso con un incontro conviviale organizzato dall’Ambasciatore del Sovrano Ordine di Malta in Bulgaria, Camillo Zuccoli, con la partecipazione di numerose personalità delle istituzioni, del mondo religioso, del corpo diplomatico e della società civile, tra le quali il Vice Primo Ministro e Ministro dell’Interno, Tsvetlin Yovchev, il Ministro della Cultura, Petar Stojanovic, il Capo del Protocollo di Stato, Atanas Mladenov, il Presidente dell’Accademia delle Scienze bulgara, Stefan Vodenicharov, il Vescovo Ortodosso S.E. Mons. Tihon, il Rappresentante in Bulgaria del Patriarcato di Mosca, Padre Filip.

A chiudere le celebrazioni sabato 12 ottobre una santa liturgia bizantino-slava nella concattedrale dedicata al Beato Papa Giovanni XXIII.