Sovrano Militare Ordine
Ospedaliero di San Giovanni di
Gerusalemme di Rodi e di Malta

News

L’Ordine di Malta alla Conferenza Internazionale sulla medicina rigenerativa

L’Ordine di Malta alla Conferenza Internazionale sulla medicina rigenerativa
28/04/2018

Papa Francesco riceve i partecipanti

Questa mattina Papa Francesco ha ricevuto in Vaticano i partecipanti alla conferenza sulla medicina rigenerativa «Unite to cure. A global health care initiative» che ha visto la partecipazione dell’Ordine di Malta.

Fra’ Giacomo Dalla Torre del Tempio di Sanguinetto prima dell’inizio dell’udienza ha salutato il Papa scambiando con lui alcune considerazioni.

Nel suo discorso ai partecipanti, pur elogiando gli sforzi della ricerca per trovare cure alle sofferenze, il Pontefice ha sottolineato: “Non tutto ciò che è tecnicamente possibile o fattibile è per ciò stesso eticamente accettabile”.

La Conferenza internazionale, giunta alla quarta edizione, è promossa dal Pontificio Consiglio della Cultura. Il Grande Ospedaliere, Dominique de La Rochefoucauld-Montbel ha preso parte ai lavori. Nel suo discorso ha affermato che sono “enormi gli interrogativi oggi sollevati dall’evoluzione tecnologica, che mette in discussione leggi e diritti umani. Abbiamo tutti in mente il caso Lambert in Francia, quello di Alfie in Gran Bretagna e recentemente quello del piccolo Shuruk nell’Ospedale della Sacra Famiglia dell’Ordine di Malta a Betlemme. Chi deve decidere sulla vita, su una vita dignitosa o sulla morte? La famiglia, i dottori, i giudici? Non dimentichiamolo: la dignità umana è inviolabile”.

Nella tre giorni, i partecipanti – scienziati, medici, pazienti, esperti di etica, funzionari governativi e rappresentanti di differenti confessioni religiose – si sono confrontati sul progresso della tecnologia, sui bisogni globali dei pazienti e sulla diffusione delle conoscenze che migliorano la salute umana, prevengono le malattie e proteggono l’ambiente. Numerosi i temi affrontati durante i lavori: dal potere della preghiera nella guarigione, all’importanza di un regime alimentare più attento e selettivo, dall’odierna “epidemia della solitudine”; ai test genetici, con le conseguenti ricadute sulla salute.