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A Scala le celebrazioni per i 900 anni dalla morte del Beato Gerardo

Il Luogotenente Interinale: “Continuiamo a lavorare nel solco dell’esempio tracciato dal nostro fondatore”
A Scala le celebrazioni per i 900 anni dalla morte del Beato Gerardo
04/09/2020

Si sono svolte a Scala, in provincia di Salerno, e in tutto il mondo, le celebrazioni per ricordare il fondatore del Sovrano Ordine di Malta, Fra’ Gerardo, di cui si sono celebrati il 3 settembre di quest’anno i 900 anni dalla morte. Numerosi storici ritengono che fosse nato a Scala nel 1040 circa, per poi trasferirsi a Gerusalemme dove, nella seconda metà dell’undicesimo secolo, divenne il superiore dell’ospedale che offriva assistenza ai pellegrini costruito dagli Amalfitani. Fondatore e primo Gran Maestro dell’allora Ordine di San Giovanni (oggi Sovrano Ordine di Malta), fu grazie alla sua riconosciuta azione caritatevole e al suo carisma che, con la bolla del 15 febbraio 1113, Papa Pasquale II trasforma l’ospedale in ordine religioso laicale della Chiesa, con diritto di eleggere liberamente i suoi superiori, senza interferenza da parte di altre autorità laiche o religiose.

Riconosciuto Beato dalla Chiesa Cattolica, l’esempio di Fra’ Gerardo – ispirato al motto fondante Tuitio Fidei et Obsequium Pauperum (testimonianza della fede e aiuto ai poveri) -, ha animato i 900 anni di storia dell’Ordine di Malta, oggi presente in 120 paesi del mondo con attività di assistenza medica e sociale svolte da una rete di 13.500 membri, 80mila volontari e oltre 40mila professionisti.

Le manifestazioni a Scala sono iniziate con una solenne celebrazione Eucaristica presieduta dal Cardinale Giovanni Angelo Becciu, Delegato Speciale del Papa presso il Sovrano Ordine di Malta. “L’Ordine di Malta continuerà ad esistere e avrà senso se all’amore verso Dio saprà coniugare l’amore verso i poveri, un amore che non si limiterà a un semplice ed episodico assistenzialismo, ma che si manifesterà in un impegno intelligente e adeguato ai tempi per contrastare quelle strutture di iniquità che generano il deturpamento della terra, le disuguaglianze sociali e il numero infinito dei diseredati delle società moderne”, ha detto il Cardinale nella sua Omelia, esortando i cavalieri e le dame dell’Ordine, sull’esempio del Beato Gerardo, “ad accogliersi e rispettarsi gli uni gli altri, a vivere nella concordia e nell’amore fraterno, affinché la loro vita di credenti sia credibile e porti frutti di gioia e di pace”.

Un invito subito accolto dalle parole del Luogotenente Interinale, Fra’ Ruy Gonçalo do Valle Peixoto de Villas Boas: “I membri e i volontari dell’Ordine di Malta in tutto il mondo sono orgogliosi della propria storia e delle proprie tradizioni che traducono quotidianamente nell’impegno ad alleviare la sofferenza umana”. L’appartenenza all’Ordine di Malta “è un privilegio che noi dobbiamo continuare a meritare attraverso il nostro impegno quotidiano. Nel solco della tradizione e dell’esempio che ci ha lasciato il nostro fondatore, il Beato Gerardo”.

Con il Luogotenente Interinale hanno partecipato alle celebrazioni di Scala i membri del Sovrano Consiglio – il governo dell’Ordine di Malta – i Procuratori dei tre Gran Priorati italiani e 100 cavalieri, dame, cappellani e volontari dell’Ordine di Malta.

Per il governo italiano era presente il Ministro della Salute, Roberto Speranza, che nel ricordare la figura di Fra’ Gerardo ha sottolineato l’attualità del suo “straordinario messaggio: l’universalità delle cure”.

Le celebrazioni sono proseguite nel pomeriggio con la presentazione nella Piazza del Municipio della serie di francobolli celebrativi dedicati a Fra’ Gerardo emessi dallo Stato italiano e prodotti dalle Poste Italiane e, a conclusione, un concerto del celebre violinista Uto Ughi.

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