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Ebola nella Repubblica Democratica del Congo: Malteser International rafforza i programmi di assistenza regionale

Ebola nella Repubblica Democratica del Congo: Malteser International rafforza i programmi di assistenza regionale
19/07/2019

L’Oms ha dichiarato la nuova epidemia una “emergenza mondiale”

Dopo che l’Organizzazione mondiale della Sanità (Oms) ha dichiarato l’epidemia di Ebola in corso nella Repubblica Democratica del Congo “un’emergenza di sanità pubblica di rilevanza internazionale”, il 17 luglio, ammonendo sui rischi di una possibile diffusione nella regione, Malteser International ha rafforzato i propri programmi regionali di prevenzione. L’agenzia di soccorso internazionale dell’Ordine di Malta garantisce assistenza nella Repubblica democratica del Congo dal 1996 ed è stata coinvolta in progetti di contenimento del virus Ebola, in collaborazione con il ministero della Sanità congolese e con il sostegno del ministero degli Esteri tedesco.

“Stiamo allestendo un’unità di isolamento ad Ariwara, nel Nord Est, per scongiurare la diffusione del virus mortale”, ha detto Roland Hansen, responsabile del team Africa di Malteser International. “Un paziente, che purtroppo è deceduto, aveva percorso con i mezzi pubblici quasi 500 chilometri da Beni ad Ariwara. E’ alto il rischio che altre persone possano essere state infettate. Dobbiamo quindi intensificare i nostri sforzi per controllare l’epidemia”.

In stretta collaborazione con il ministero della Sanità congolese e con l’Oms, Malteser International si sta adoperando per migliorare l’igiene e le misure di prevenzione e controllo delle infezioni. “Distribuiremo tute protettive negli ospedali, allestiremo siti per lo screening e unità di isolamento nei luoghi pubblici. I nostri operatori già formati ad Ariwara stanno ora misurando la temperatura nelle zone pubbliche e lungo le strade che portano in città, identificando le persone che mostrano sintomi compatibili con la malattia e trasferendole negli ospedali per le cure”, ha detto Hansen.

Le squadre di Malteser International stanno anche conducendo attività di promozione della salute, rafforzando il coinvolgimento della comunità. “I nostri programmi radiofonici, per esempio, stanno favorendo una maggiore conoscenza dell’Ebola nella comunità. Inoltre, abbiamo allestito stazioni per il lavaggio delle mani nei luoghi dove si ritrovano molte persone. In questo modo riusciamo a scongiurare che l’epidemia raggiunga luoghi non colpiti dall’Ebola”, ha aggiunto Hansen.

L’epidemia di Ebola è scoppiata un anno fa nella Repubblica Democratica del Congo, con i primi casi confermati nell’agosto 2018. Nelle province orientali Nord Kivu e Ituri, a partire da luglio 2018 sono state 2.522 le persone infettate dal virus e 1.698 quelle decedute. I team di risposta alle emergenze hanno incontrato finora delle difficoltà nel garantire un supporto adeguato alla lotta contro l’epidemia, in parte a causa delle violenze in atto nella regione.

L’epidemia di Ebola che ha devastato diverse zone dell’Africa Occidentale tra il 2014 e il 2016 ha ucciso più di 11.000 persone.