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Haiti: giovane mamma rende omaggio all’Ordine di Malta

Haiti: giovane mamma rende omaggio all’Ordine di Malta
12/03/2010

A Miami la riunione per definire il futuro dell’azione dell’Ordine

Appena ha dato alla luce il proprio bambino nel centro medico di Darbonne, una giovane mamma haitiana ha deciso di chiamarlo Jim Malte in omaggio alle cure ricevute dal Corpo di soccorso internazionale dell’Ordine di Malta. Il piccolo Jim, tra gli ultimi nati nell’isola, è infatti tra gli assistiti del Malteser International, che ha concentrato l’azione di soccorso umanitario e sanitario in primo luogo verso i bambini, gli orfani e le mamme in difficoltà sopravvissute al sisma che ha provocato 200mila morti ed oltre un milione di senzatetto.

Il Corpo di soccorso dell’Ordine ha assistito nei primi due mesi oltre 7.000 superstiti tra la capitale Port-au-Prince e le cittadine di Léogane e Darbonne. In collaborazione con i partner locali, i volontari dell’Ordine sono riusciti a distribuire cibo, saponi, materassi, coperte e generi di prima necessità a più di 1.000 sopravvissuti e a 90 bambini di un orfanotrofio che è stato completamente raso al suolo dal sisma a Léogane. A Petit Guave, insieme all’organizzazione Arche Nova, il Malteser International assicura l’acqua potabile a 700 famiglie. A Milot, nel nord del Paese, dove l’Ordine sostiene da molti anni l’ospedale Sacre Coeur, i volontari distribuiscono ogni giorno migliaia di razioni di cibo ai feriti del terremoto e alle loro famiglie, che hanno trovato rifugio nel centro medico.

Il piccolo Jim Malte è uno dei segnali di speranza che sostiene il lavoro dei team internazionali dell’Ordine di Malta, formati da medici, infermieri, esperti di logistica e volontari locali.

Il punto della situazione e le strategie future in una riunione a Miami

All’indomani di una riunione che ha avuto luogo a Miami fra tutte le associazioni ed il Corpo di soccorso internazionale dell’Ordine di Malta che sono accorsi in aiuto dei terremotati di Haiti, il Grand’Ospedaliere dell’Ordine Albrecht Boeselager ha chiarito che le priorità dell’impegno dell’Ordine ad Haiti saranno l’assistenza medica di base con ambulatori e unità mobili, campagne di vaccinazione, assistenza psicosociale, accesso all’acqua potabile e riduzione della povertà. L’obiettivo – come sempre dopo catastrofi di questa entità -, resta quello di integrare il soccorso nelle infrastrutture locali, in modo da sostenere la ricostruzione a lungo termine.

Fotografia: Westfälische Nachrichten/Jürgen Peperhowe.