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La pandemia di coronavirus dilaga in Europa e nel resto del mondo

La pandemia di coronavirus dilaga in Europa e nel resto del mondo
17/03/2020

Tutto il mondo deve ormai fare i conti con la pandemia di Covid-19 che sta mettendo a dura prova i sistemi sanitari nazionali, così come i servizi di assistenza sociale ad ogni livello. I Gran Priorati, le Associazioni e i Corpi di soccorso dell’Ordine di Malta si sono organizzati per operare in linea con le disposizioni diramate dai governi nazionali e in collaborazione con le altre organizzazioni di soccorso.

Con la rapida estensione dell’epidemia di Covid-19 anche in Germania, le squadre mediche del Malteser Deutschland si sono attivate su più fronti. L’attività che sta sicuramente riscuotendo maggiore apprezzamento da parte della popolazione è quella nel Land del Baden Württemberg: si tratta di due postazioni “drive In” per effettuare il tampone senza scendere dalla propria auto. Sono aperte dalle 10 alle 19 per i residenti che hanno ricevuto un codice dal proprio medico di famiglia dopo una prima diagnosi telefonica. Gli altri fronti sui cui si sta attivando l’Ordine di Malta in Germania sono: l’attivazione e gestione di ambulatori medici mobili; le postazioni di triage davanti agli ospedali; centri per analisi cliniche; consulenza di esperti per la gestione delle crisi.

In Belgio, a causa del Covid-19 e delle conseguenti misure governative, l’Ordine di Malta ha dovuto chiudere fino al 3 aprile le case di accoglienza La Fontaine di Bruxelles, Liegi e Gand, dove veniva garantita assistenza ai senzatetto e data loro la possibilità di prendersi cura della propria igiene personale. Anche le attività di assistenza ai portatori di handicap sono state sospese fino alla stessa data.

In Spagna la mensa di San Juan de Acre di Siviglia, gestita dalla delegazione andalusa dell’Ordine di Malta, ha deciso di modificare la distribuzione dei pasti ai suoi circa 240 beneficiari giornalieri: chiusa la sala da pranzo, “dove non è possibile garantire la distanza di sicurezza” contro il virus, il cibo verrà consegnato in sacchetti attraverso una finestra.

Nel centro Italia, a Perugia, i volontari dell’Ordine di Malta, in accordo con le farmacie comunali, portano i medicinali nelle case degli anziani e degli ammalati. La distribuzione avviene nel massimo rispetto delle norme igienico-sanitarie, tutti i volontari sono muniti di guanti e mascherine e i farmaci vengono consegnati sempre mantenendo la distanza di sicurezza. Il servizio è dedicato agli over 65 soli, con malattia cronica e invalidante e agli over 75 soli e disagiati. Sarà attivo per tutta la durata dell’emergenza coronavirus.

Nel nord Italia a Milano, in una delle aree più colpite di tutta Europa, i giovani volontari dell’Ordine di Malta portano la spesa ed i farmaci a casa delle persone anziane o disabili assistite dalla locale Delegazione.

Sempre in Italia a Roma, il Centro di Diagnostica e Terapia Clinica dell’Ordine di Malta, situato nel Palazzo Magistrale resta aperto ed operativo (con orario ridotto), mentre sono sospese le attività del Posto di primo soccorso in Vaticano gestito dall’Ordine di Malta, in seguito alla chiusura di Piazza San Pietro stabilita dalle autorità dello Stato della Città del Vaticano.

Sin dall’inizio dell’emergenza sanitaria, il personale medico dell’associazione libanese ha condotto campagne di sensibilizzazione e di educazione tra le comunità di tutte le regioni periferiche in cui operano i centri medici e le unità mediche mobili dell’Ordine di Malta. Inoltre, tutti gli infermieri delle strutture dell’Ordine presenti in Libano hanno ricevuto una formazione specifica sul Covid-19, offerta dal Ministero della Sanità Pubblica.

La malattia ha raggiunto, lo scorso 5 marzo, anche Betlemme, con la conseguente chiusura totale della città e della regione circostante. L’ospedale della Sacra Famiglia, presidio di neonatologia gestito dall’Ordine di Malta, resta aperto e impegnato a prendersi cura delle madri e dei bambini più vulnerabili della regione. Il personale è diminuito a causa del numero di dipendenti che devono rimanere a casa per occuparsi dei bambini che non vanno a scuola. Inoltre, alcuni dipendenti sono stati messi in quarantena a causa di alcuni viaggi recenti. Una delle sale operatorie è stata adibita a reparto di isolamento per i pazienti infetti. Le misure di controllo dell’infezione sono state intensificate in linea con i protocolli del Ministero della Salute palestinese.

Ancora più ad Est, nell’estremo oriente, i membri e i volontari dell’Ordine di Malta in Corea hanno messo insieme un progetto di soccorso d’emergenza per i più poveri, le cui vite sono messe ulteriormente a repentaglio dalla pandemia di Covid-19. Venticinque volontari hanno imballato scatoloni contenenti 10 tipi di alimenti confezionati e prodotti per l’igiene personale, per un totale di oltre 5 tonnellate. 600 casse sono state inviate alla diocesi di Daegu per aiutare i bambini malnutriti, i lavoratori stranieri e i rifugiati nella regione più colpita. In quest’area le mense gratuite sono state sospese.