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L’Ordine di Malta organizza un nuovo incontro Doctor to Doctor con funzionari e medici giordani

L’Ordine di Malta organizza un nuovo incontro Doctor to Doctor con funzionari e medici giordani
20/07/2020

L’Ordine di Malta, insieme al think tank londinese Forward Thinking, ha organizzato il 16 luglio un nuovo incontro Doctor to Doctor per condividere e discutere le ultime scoperte scientifiche sulla gestione della pandemia di Covid 19. L’incontro virtuale – che si è tenuto su una piattaforma online – ha visto la partecipazione di rappresentanti della Giordania, paese che grazie a misure rigorose e a una tempestiva applicazione di sistemi di tracciamento, ha registrato un’importante riduzione del numero di casi di Covid 19 rilevati dall’inizio della pandemia. Il segretario generale del ministero della Sanità, Ammar Shorafa, che ha partecipato all’incontro, ha precisato che le persone colpite finora nel paese sono meno di 1.200, su una popolazione di quasi 10 milioni.

L’incontro ha riunito un’importante delegazione giordana, composta da alti funzionari dei ministeri e da direttori di istituti sanitari e ospedali del Regno hascemita, così come medici dell’Arabia Saudita e degli Stati Uniti ed esperti medici dell’Ordine di Malta. Presenti all’evento anche i due ambasciatori della Giordania presso l’Ordine di Malta e dell’Ordine di Malta in Giordania.

Nel corso della discussione è stato rimarcato come l’applicazione di tre principi abbia consentito una gestione tempestiva ed efficace della pandemia nelle sue prime fasi, ossia buon governo, un sistema aggressivo di tracciamento dei contatti e un controllo efficace della presa in carico dei casi. Questo approccio, hanno sottolineato alcuni dei partecipanti, ha favorito la riduzione dei contagi.

Il Progetto Doctor to Doctor è stato lanciato ad aprile nel pieno della pandemia in Italia e in molti paesi europei, con l’obiettivo di promuovere le pratiche migliori in ambito scientifico e nella gestione dei pazienti ricoverati in ospedale. Scopo di queste discussioni è affrontare le sfide più urgenti che ogni paese è chiamato a fronteggiare in questo periodo senza precedenti e condividere le pratiche migliori. Sono stati organizzati incontri anche con operatori sanitari e medici di Palestina, Libano, Yemen e Sudafrica.