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Omaggio dell’Ordine di Malta e della Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea a Papa Leone XIV

Omaggio dell’Ordine di Malta e della Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea a Papa Leone XIV
01/07/2025

Nel cuore dell’Aventino, un maestoso leone in bronzo dell’artista Davide Rivalta è stato collocato nei giardini della Villa Magistrale del Sovrano Militare Ordine di Malta, in un dialogo silenzioso tra arte, natura e spiritualità.

Il leone, in posizione eretta, è visibile attraverso il celebre “buco della serratura” di Piazza dei Cavalieri di Malta, allineato alla cupola di San Pietro: una visione iconica di Roma che, da sabato 28 giugno, si arricchisce di un nuovo elemento di significato.

Grazie alla collaborazione con la Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea di Roma e alla disponibilità della sua Direttrice, Renata Cristina Mazzantini, l’Ordine ha potuto ottenere in prestito uno dei celebri Leoni in bronzo di Rivalta, due dei quali sono già esposti sotto il porticato del Cortile d’Onore del Quirinale.

Avvicinando l’occhio al “buco della serratura” del grande portale decorato da Giovan Battista Piranesi nel 1765, si potrà ora ammirare non solo il profilo della Cupola, ma anche – ai suoi piedi – la figura vigile di un Leone: una presenza solenne e discreta che vuole essere un omaggio silenzioso e reverente a Sua Santità il Papa “qui sibi nomen imposuit Leonem Decimum Quartum.”

“Il leone parla senza ruggire,” ha dichiarato Fra’ John T. Dunlap, Gran Maestro del Sovrano Ordine di Malta. “E nella sua nobile immobilità ci ricorda la forza silenziosa che protegge, serve e contempla: una forza che è al cuore della nostra missione.”

Il progetto espositivo è stato voluto dal Gran Maestro e realizzato a cura dell’Ambasciata del Sovrano Ordine presso la Santa Sede.

Nota biografica:

Davide Rivalta (Bologna, 1974) è uno scultore italiano noto per le sue monumentali rappresentazioni animali, realizzate prevalentemente in bronzo, alluminio e fibra di vetro. Le sue opere raffigurano leoni, gorilla, lupi, bufali e altri animali in atteggiamenti solenni e silenziosi, sospesi tra realismo e presenza simbolica. Le sue creature invadono spazi pubblici e istituzionali – cortili, piazze, giardini – senza retorica, ma con intensità espressiva e profonda eleganza.

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