Nel dicembre scorso il potente ciclone Chido si è abbattuto nel territorio francese d’oltremare di Mayotte, nell’Oceano indiano, distruggendo edifici e abitazioni e provocando morti e feriti.
Pronta è stata la risposta degli operatori di primo soccorso di Ordre de Malte France, che dal 21 dicembre 2024 sono presenti sull’isola di Mayotte, precipitata in una situazione di emergenza. Insieme ad altre associazioni di protezione civile autorizzate come la Croce Rossa francese, circa venti operatori di primo soccorso, tra cui medici e infermieri, si stanno alternando per prestare soccorso alla popolazione locale.
“È stata un’esperienza umana molto arricchente”, raccontano Timothée e Guilhem, due operatori di Ordre de Malte France che spiegano di aver dovuto affrontare situazioni che li hanno resi “più abili nel rispondere alle emergenze umanitarie”, trovandosi di fronte a “paesaggi bruciati e baraccopoli praticamente rase al suolo”.
I due operatori di primo soccorso si sono immediatamente messi in contatto con le squadre della Croce Rossa francese per unire i loro sforzi. A fine dicembre hanno quindi realizzato un punto di soccorso medico all’interno dell’ospedale da campo della Protezione Civile francese (Sécurité Civile).
Nella tenda della Sécurité Civile affidata a Ordre de Malte France, viene quindi prestato primo soccorso ai feriti e vengono fornite anche consulenze mediche e follow-up. Ogni giorno vengono accolte tra le 90 e le 120 persone nell’arco di 6 ore. Oltre agli aspetti medici e sanitari, gli operatori di Ordre de Malte France sono impegnati anche nel supporto sociale e logistico alle persone colpite dall’emergenza.